sabato 4 aprile 2015

Sango di Gamberi ( Shrimp Sango )

Il Sango di Banane verdi e Gamberi é un piatto tipico dell'Ecuador. Non si sa molto sugli origini ma viene relazionato come una delle pietanze da mangiare per Pasqua. Ebbene si, in Ecuador  non si mangia carne a Pasqua, si mangia pesce. Il piatto tradizionale è la Fanesca, è appositamente preparato per tale festività e il giorno in cui la si mangia è il venerdì santo. È una zuppa che riunisce un po' tutti i tipi di grani freschi e baccalà secco.
Tornando al nostro Sango, con la guida di mia madre è un mio piccolo trucchetto l'ho fatto così:
Ingredienti:
500 gr di gamberi sgusciati e puliti
1 banana verde e mezzo
1 cipolla dorata 
1 spicchio d'aglio
1 peperone verde (tipo p.friggitelli)
Prezzemolo
Sale, olio di oliva, un pochino di annatto(ve lo ricordate il colorante naturale?)
Un po' di acqua
Preparazione:
In una pentola facciamo un soffritto con la cipolla, l'aglio ed il peperone ben tritati insieme all'olio e un pochino di annetto (meno di mezzo cucchiaino da tè) e lasciamo dorare.
Sbucciamo e tagliamo a pezzi piccoli una banana verde e la metà di un'altra, le frulliamo (ecco il mio trucchetto pigro, inrealtà queste non vanno frullate ma vanno grattugiate!) con 2 bicchieri d'acqua e le uniamo al soffritto. Girando sempre con un mestolo di legno per evitare che si attacchi.
I gamberi sbucciati e puliti li condiamo con un po di sale.
Poco prima che la massa di banane sia cotta aggiungiamo i gamberi, il prezzemolo e aggiustiamo di sale, il tutto sempre girando con il mestolo. Quando il gambero è pronto spegniamo e lo serviamo accompagnato di riso bianco. 











Sango de Camarón.

Plato definitivamente ecuatoriano. Con la guía de mi mami y un truquito mío (de vagancia ) lo hice en un dos por tres! 
Ingredientes:
500gr de camarones
1 cebolla blanca
1 diente de ajo
1 pimiento verde
1 plátano y medio
Perejil 
Achiote, sal, aceite de oliva 
Agua
En una olla poner a sofreír la cebolla blanca, el diente de ajo y el pimiento verde bien picados junto al aceite de oliva y un poquito de achiote.
Aparte limpiamos ( yo tenía congelados) los camarones y los aliñarlos con un poquito de sal.
Ahora pelamos un plátano y la mitad de otro y los cortamos en pedazos pequeños ( esto para que no se dañe la hélice de la licuadora- dice mi mami) y los licuamos con un poco de agua.
Aquí, para los expertos en cocina ecuatoriana he cometido una falta, de hecho el plátano verde no se lo licúa, se lo ralla. Lo se, pero ese era mi truquito de vagancia.
Ahora pasamos el plátano licuado a la olla donde tenemos el refrito ya dorado, y movemos con un cucharón de palo para que no se pegue. Cuando la masa ya está casi cocida o cocinada, añadimos los camarones, el perejil y ajustamos de sal, todo esto siempre moviendo con el cucharón de palo. Pocos minutos y los camarones están listos. Apagar y comer!